49.5 OFFICIAL SCOUTS WHISTLE
47.5 OFFICIAL GUIDES WHISTLE
Era il lontano 1909 quando un tale Robert, in coppia con la sorella Agnes, approvavano fattezza e dimensione di due piccoli strumenti a fiato che sarebbero presto stati utilizzati per segnalazioni e richiami nelle attività di un neonato movimento educativo giovanile fatto (già) di ragazzi e (presto anche) di ragazze. Quando venne approvato il modello di fischio bitonale della ACME (J. Hudson & Co.) per gli Scout e quello per le Guide, erano passati appena 3 anni dal campo sperimentale di Brownsea Island con il quale nell’agosto del 1907 (per essere precisi dal 1 al 9 agosto) Sir. Robert Stepheson Smyth Lord Baden-Pwell aveva dato inizio al grande movimento mondiale dello Scoutismo (anche se in quegli anni nessuno ancora immaginava la grandissima diffusione che avrebbe avuto nel mondo intero, quel nuovo metodo educativo attivo).
Lungo 6,5 centimetri per i maschi e 5,2 per le femmine, quello che in Italia si è abituati a chiamare “fischiotto”, nacque appunto nel 1909 e fu pensato per avere un tono, medio (maschile) e uno più alto e penetrante (femminile), tono unico e diverso da quello degli altri fischi bitonali in uso alla polizia di Londra.
Venne fin da subito prodotto e commercializzato dall’ACME Whistles – J.Hudson & Co., ditta fondata nel 1870 a Birmingham da Joseph Hudson (1848-1930) e suo fratello James Hudson (1850-1888). La storia di questo tipo di fischio e quella della ditta che ancora oggi li produce è davvero interessante.
Torniamo alla Birmingham del 1860: Joseph Hudson è un giovane contadino immigrato in città (come molti altri in quegli anni di rivoluzione industriale). Diviene presto un esperto artigiano (nonostante abbia solo 12 anni): ha affittato dietro a casa sua, una ex lavanderia; paga uno scellino e sei pence a settimana per un retrobottega che ha trasformata in un laboratorio officina. Qui fa di tutto per contribuire al mantenimento della famiglia: ripara arnesi, orologi, scarpe; fabbrica tabacchiere, viti e fischi in sughero.

Nel 1870 ritroviamo Joseph nella sua officina, ma ora ha una passione forte e nuova: non si sa bene il perché, ma adesso va letteralmente matto per i fischi e ne ha progettato un nuovo da Nostromo. Il “Boatswain Pipe” è fatto a modello di altri fischi più antichi: è utilizzato per dare i comandi per l’equipaggio delle navi e le sue acute note si riescono a sentire anche nelle peggiori tempeste. Oggi invece è utilizzato soprattutto nelle cerimonie, ma facciamo un altro salto in avanti e giungiamo al 1883 anno decisivo per Joseph che ora con la sua produzione di fischi sopravvive appena, ma il fato ha per lui in serbo una bella sorpresa.
Proprio in quell’anno, infatti, la polizia di Londra è alla ricerca di una idea per sostituire il sonaglio a mano che gli agenti in servizio utilizzano per richiamare l’attenzione e per dare l’allarme: oramai i sonagli sono ingombranti e poco utili nel frastuono di una città rumorosa e affollata che si espande di giorno in giorno.
Viene quindi indetto un bando ufficiale e Joseph ha deciso di parteciparvi con un fischio di sua invenzione, ma ancora non riesce a mettere a fuoco la nota giusta da utilizzare per renderlo efficace e unico. È seduto al suo tavolo pieno di schizzi, pezzi di tubo e altre cianfrusaglie che utilizza in fase di progettazione, ha appena terminato di strimpellare qualcosa con il suo violino per cercare di rilassarsi e magari di trovare l’idea giusta, ma tutto sembra inefficace; appoggia l’amato strumento nell’unico angolino rimasto libero sul tavolo, ma appena Joseph si rimette a lavorare e inizia a rovistare tra i mille progetti, il violino cade violentemente a terra, rompendosi ed emettendo un “accordo” di note stonate, acute ed estremamente penetranti: ecco l’idea che cercava, il suo sarà un fischio bitonale con due note leggermente discordanti simili a quelle che il suo amato strumento a emesso “morendo”. Da queste coincidenze nasce il Metropolitan Whistle.
Come andarono esattamente le cose non ci è dato sapere, ma provate a immaginare Londra in una mattinata uggiosa. Un infreddolito manipolo di uomini in alta uniforme della polizia, con alcuni tecnici in abito nero, si è radunato al parco Clapham Common per la valutazione dei manufatti iscritti al concorso.
Il protocollo è semplice ma preciso: dallo scoccare dell’ora sesta antimeridiana (riferimento London Bridge) verrà fatto suonare per dieci volte ogni strumento in gara. Una decina di poliziotti, muniti di scheda precompilata e di orologio, si sono disposti attorno al perimetro del parco e stanno segnando, ignari della sequenza scelta dalla commissione, la qualità e la potenza del suono udito su una scala da 0 a 10. Sanno solo che ne verrà utilizzato uno ogni 5 minuti alle 6, alle 6 e 5, alle 6 e 10…
Il primo, per verifica e onore reso al lungo servizio, è il sonaglio classico: tutte le schede riportano un voto tra lo 0 e il 2, salvo la scheda compilata dal vecchio Bob Fletcher che forse favorito dal vento, dall’amore per la tradizione o da una soffiata di un collega, segna un 10 abbondante.
I test proseguono per tutta la mattinata, interrotti solo da una breve pausa per un tea caldo di ristoro ai valorosi esaminatori, ma nel primo pomeriggio l’esito sembra chiaro: soltanto un candidato ha praticamente tutti 10 (salvo un 6,5 segnato dal vecchio Bob Fletcher).
La leggenda narra che addirittura i colleghi di servizio al Battersea Park, lontano più di un miglio, si siano chiesti cosa fosse successo alle 11:45 in punto, cosa fossero quei dieci forti, discordanti e unici fischi.
Il Metropolitan Whistle del nostro Joseph ha sbaragliato tutta la concorrenza; piccolo, dal suono inconfondibile e potente, può essere utilizzato a mani libere grazie alla sua particolare forma. La vita della J. Hudson & Co., l’immagine dei London Bobby e la sicurezza dei cittadini inglesi da ora in poi saranno immancabilmente segnate dal Metropolitan.
Siamo ormai nel 1884, il contratto con Scotland Yard sta piano piano trasformando la ACME nella più grande produttrice di fischi al mondo, ma Joseph non si accontenta, e acquistato un nuovo violino coi proventi del Metropolitan, sta già lavorando ad un innovativo prodotto che cambierà il futuro del mondo dello sport e non solo.
Nemmeno in questo caso si sa esattamente come andarono le cose, ma io mi immagino Joseph finalmente seduto per pranzare che guarda sbigottito un piatto colmo di piselli crudi: è l’ultima trovata della moglie che per tutta risposta ai suoi ritardi (non si alza mai da quel maledetto tavolo colmo di fogli e cianfrusaglie) gli fa trovare una bella porzione di piselli secchi e con una voce stridula e trillante lo apostrofa “Sei arrivato così tardi che il brodo si è tutto evaporato e si sono seccati pure i piselli!”
La povera consorte per un secondo deve aver pensato di averla fatta troppo grossa quando ha visto Joseph sbarrare gli occhi e alzarsi di corsa fuggendo nel suo studio con un pugno di piselli in mano.
Ignara invece con il suo guizzo e la sua voce trillante, aveva fornito al marito la soluzione per rendere il suo nuovo fischio quel semplice portento che ancora oggi accompagna le domeniche pomeriggio di milioni di tifosi (e ahimè non solo la domenica).
È bastato inserire un pisello nella conca tonda del nuovo fischio per trasformare il suono e renderlo trillante ed ancora più efficace: nasce così il mitico ACME Thunderer, primo fischietto al mondo ed ancora oggi, in assoluto, il più venduto e utilizzato dagli arbitri dei più svariati sport del pianeta.

Poi è arrivò il Siren Whistle nel 1895, usato sopratutto dai ciclisti ma in Italia praticamente sconosciuto. Dalle danze tribali alle segnalazioni in Marina, questo fischio realizzato con precisione da orologiaio segna l’inizio della gamma ACME di fischi orchestrali ed effetti sonori popolari ancora oggi.
Ma eccoci finalmente al 1909, a questo punto non stupisce che B.-P., mentre si prepara con la sorella Agnes a “lanciare” la versione femminile dello scoutismo, si rivolga proprio a Joseph Hudson per la progettazione e la realizzazione di due fischi dedicati a Guide e Scout, pensati per essere simili al mitico Metropolitan, ma dotati di suoni differenti e unici.
Sono prodotti ancora oggi dall’ACME Whistles in Inghilterra, anche se spesso nei Reparti italiani si utilizzato altri fischi: quando va bene si odono del Metropolitan, quando va così così si sentono dei fischi simili fatti in Cina, quando va malino trillano fischietti da arbitro e quando proprio non ci siamo, urli o SMS.
Sarebbe bello, nell’epoca di internet Amazon e Zalando, che tornassero ad essere utilizzati quelli ufficiali, diversi per maschi e femmine, che male c’è? Si possono facilmente ordinare sul sito della ACME Whistles.
Potrei continuare il racconto parlandovi della nascita dell’ ACME Silent Dog Whistle, il fischietto per cani progettato nel 1935 (ricordandovi che fino al 1930 non esistevano affatto fischi specifici per addestratori di animali) ma non voglio approfittare del vostro tempo, ma in ogni caso, se vi interessa… fate un fischio!