Alex Cendron

Nonostante fin da piccolo dimostrasse ottime doti in ambito artistico, per necessità economiche e pragmatiche, si diploma come perito capotecnico in elettronica industriale. Inizia subito a lavorare come operaio “costruttore di insegne luminose e non”, poi magazziniere nell’archivio di una banca e infine commesso tecnico in un negozio di computer. Raggiunta l’autonomia economica decide di  finanziarsi gli studi nell’ambito che fin da bambino lo affascinava. Nel 2001 supera i provini di ammissione alla Civica accademia d’arte drammatica Nico Pepe di Udine, dove si diploma a pieni voti nel 2004.

Inizialmente recita sopratutto in produzioni indipendenti, ma collaborando anche, con teatri stabili. Privilegia l’interpretazione di personaggi della drammaturgia contemporanea, recitando in testi di Pier Paolo Pasolini, Giovanni Testori, Renata Ciaravino, Sergio Pierattini, Francesca Sangalli o nel Cechov riscritto da Leo Muscato. È stato, tra i molti lavori teatrali, anche al fianco di Massimo Popolizio nel John Gabriel Borkman di Ibsen per la regia di Piero Maccarinelli, e poi in The Pride di Alexi Kaye Campbell diretto e al fianco di Luca Zingaretti. Da vita al Don Milani di Leo Muscato e Laura Perini, e duetta al fianco di Amanda Sandrelli nella Locandiera Goldoniana riscritta da Francesco Niccolini.

Lavora in produzioni televisive RAI e in una manciata di Film per il cinema interpretando piccoli ruoli al fianco di Claudio Bisio, Diego Abatantuono, Enrico Brignano, Neri Marcorè, Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Ambra Angiolini ecc…; lavora anche in spot pubblicitari per molti prodotti commerciali. Si dedica a svariati cortometraggi con nuovi registi e si sperimenta egli stesso come regista in teatro nella trilogia di produzione della Giovio15 PRiMIDIA – MiDIA – RiMIDIA. Si interessa di commistioni artistiche con psicologia, neuroscienze, chiromanzia, cartomanzia e mentalismo.